Hai affittato un appartamento, ma l’inquilino non ti paga da mesi? Oltre al danno economico, potresti trovarti a pagare anche le tasse su quei soldi. Ma la legge ti viene incontro: c’è una via d’uscita prevista dall’articolo 26 del TUIR.

Cosa dice la legge
Secondo l’articolo 26 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), se sei un proprietario e non hai percepito i canoni di affitto, puoi evitare di pagarci sopra le tasse, ma solo a certe condizioni. Devi infatti aver avviato una procedura legale contro l’inquilino moroso, ovvero:
- Un’intimazione di sfratto per morosità, oppure
- Un’ingiunzione di pagamento
Ma ricordati che devi avere fatto eseguire gli atti entro la scadenza per la dichiarazione dei redditi dell’anno in cui i canoni non sono stati percepiti.
E le tasse già pagate?
Se hai già incluso quei canoni nella tua dichiarazione e ci hai pagato sopra le tasse, puoi:
- Richiedere un rimborso, oppure
- Ottenere un credito d’imposta da usare nelle dichiarazioni successive.
E se incassi l’affitto in ritardo?
L’art. 26 TUIR prevede che venga tassato con il regime della tassazione separata (art. 21 TUIR): in pratica, verrà tassato in modo diverso e spesso più favorevole.
Alternativa: se preferisci, puoi scegliere di includerlo nel reddito dell’anno in cui lo incassi e farlo tassare con le aliquote ordinarie (opzione per la tassazione ordinaria).
In pratica: cosa deve fare un proprietario?
Se ti trovi nella spiacevole situazione in cui l’inquilino non paga l’affitto, ecco i passi da seguire:
- Controlla il contratto di locazione
Verifica cosa è previsto in caso di mancato pagamento (es. tempi di tolleranza, clausole di recesso, penali, ecc.). - Agisci per tempo
Se l’inquilino continua a non pagare, avvia una procedura di sfratto per morosità o una ingiunzione di pagamento, prima della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Questo è fondamentale per poter escludere i canoni non percepiti dalla tassazione. - Hai già pagato le imposte su quegli affitti?
Puoi recuperarle presentando:- una richiesta di rimborso, oppure
- utilizzando un credito d’imposta nella tua prossima dichiarazione dei redditi.
- Hai incassato l’affitto in ritardo?
In questo caso, i canoni dovranno essere tassati nel periodo in cui li hai effettivamente incassati. La legge prevede due possibilità:- Tassazione separata (di solito più favorevole),
- oppure tassazione ordinaria, se ti conviene fiscalmente.
Cosa abbiamo capito e cosa fare ora
Il mancato pagamento dell’affitto è un problema concreto, ma la legge ti consente di non subire anche un danno fiscale, a patto che tu intervenga nei tempi e con gli strumenti giusti.
Se hai dubbi su come muoverti o vuoi valutare l’opzione più conveniente, rivolgiti al tuo commercialista di fiducia: evitare errori oggi può farti risparmiare molto domani.